Scale e Modi

Le Scale pentatoniche nell’improvvisazione musicale

Le scale pentatoniche sono formate solo da cinque suoni. La scala pentatonica  è simile alla scala maggiore ma differisce da questa perché non ha la quarta e la settima (nota). Queste scale sono molto usate in ogni stile musicale ed in ogni parte del mondo. Posso affermare che rappresentano le scale più orecchiabili e piacevoli da sentire. Si usano nella musica rock, nella musica etnica araba, cinese, sud americana, nel jazz nella musica leggera o pop, nel blues, nel soul e in molte altre forme musicali. Anche la musica classica ?ricca di queste scale: Debussy ne  è un chiaro esempio. Queste scale sono adatte, per comporre o improvvisare, in particolare agli accordi:

  • Maggiore settima o sesta – Ad esempio: C pentatonica su Cmaj7 o C6
  • Dominante settima – C pent. su C7
  • Minore settima – Esempio: Bb pentatonica su Cmin7 o su Gmin7
  • Semidiminuito – Bb pent. su Dmin7b5

Tabella di tutte le scale pentatoniche

Queste scale si possono usare, a volte, anche in modo indipendente rispetto all’accordo, nel senso che si possono usare liberamente senza pensare alle regole della melodia. Questo si può fare soprattutto nell’improvvisazione. Ripeto, però che per molti musicisti improvvisatori, non esistono regole melodiche: suonano in modo completamente free senza badare agli errori che possono commettere.

  • Ecco di seguito elencate le dodici scale pentatoniche

scale penatoniche
scala pentatonica blues

  •  Ti consiglio di impararle a memoria e di improvvisare su un unico accordo usando le note di una o due scale pentatoniche diatoniche all’accordo stesso, cioè che non contengano note esterne all’accordo o alla tonalità a cui l’accordo appartiene. Ad esempio puoi improvvisare su Cmin7 usando le scale pentatoniche di Bb, Eb e volendo anche di F.

Considerazioni sulle scale pentatoniche

Ricordo che l’ideale dell’improvvisazione non è suonare a caso le note della scala adatta all’accordo. Neanche seguire degli schemi o pattern di improvvisazione imparati con l’esperienza. L’obiettivo
è soprattutto evitare dissonanze non risolte, tensioni melodiche che non trovano risoluzione e note che “suonano male” in quel contesto ed in quel particolare accordo. Bisogna, quindi, rispettare il più possibile le leggi armoniche e melodiche, ovviamente con le dovute eccezioni: in alcuni casi, infatti, l’artista può creare particolari stati di tensione armonica con dissonanze o effetti di cluster appositamente voluti.

  • Le scale pentatoniche si possono suonare quindi con maggior libertà rispetto ad altre e puoi notare come molte famose canzoni quali ad esempio Summertime e I got rhythm di Gershwin si basano fondamentalmente su di esse. Nella musica rock e pop gli assoli o improvvisazioni usano molto le scale pentatoniche.

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