EvidenzaImprovvisazione Jazz

Concetti generali sull’improvvisazione musicale

Caratteristiche armoniche

Vi sono diversi modi di improvvisare, più o meno aderenti all’armonia del brano su cui si improvvisa.

  • Nell’improvvisazione pop e classica (anche nei secoli passati i musicisti improvvisavano – Chopin e Mozart ad esempio) il musicista rimane “dentro”  l’armonia, gli accordi e la tonalità
  • In quella blues vi è più libertà ci si basa sulla scala o tonalità blues, ma con maggiore uso di cromatismi ed abbellimenti
  • Nel jazz gli assolo hanno grande libertà. Occorre notare però che vi sono diversi gradi di libertà a seconda dello stile jazzistico. Ad esempio
  • Jazz tradizionale (Dixieland) – Basata soprattutto sulle note degli accordi e della tonalità
  • Swing – Basata sugli accordi e sulla tonalità in cui si trovano con uso di scale maggiori, minori, diminuite, pentatoniche e blues.
  • Be-bop – Frequente uso delle note non cordali ( 9a, 11a, 13a )di cromatismi, sostituzioni armoniche e scale particolari (scala superlocria, esatonale
  • Jazz modale – Basato su uno o più modi (Scale antiche, non maggiori e  minori, ma ad esempio dorico, frigio…) con grande libertà. Spesso ad ogni  accordo corrisponde una scala nuova, una tonalità nuova
  • Free Jazz – Basato sulla interazione estemporanea tra i musicisti, seguendo spesso dei punti di riferimento. In questo stile si raggiunge il massimo grado di libertà
    formale nell’improvvisazione.
  • Anche nella musica funky vi è un frequente uso di note esterne all’accordo ed alla tonalità ma senza stravolgere l’armonia.
  • Nella musica etnica l’improvvisazione è impostata su scale pentatoniche o su scale o modi tipici di una determinata regione (Musica Araba, indiana
  • Nel rock i soli sono,in genere, aderenti all’armonia, al cambio di accordi ed alla tonalità e spesso seguono scale pentatoniche e blues

improvvisazione musica

Considerazioni e concetti generali sull’ improvvisazione musicale

Caratteristiche ritmiche

Lo stile ritmico dell’ improvvisazione si adatta alla ritmica del brano.
Nel ragtime vi è un grande uso di sincopi,accenti in levare ed anticipi.
Nello swing (Jazz, Blues, Soul,Rock and roll…) si crea una sorta di scivolamento ritmico: si suonano, ad esempio terzine di quarti e ottavi, accentando le note in levare.
Nella musica latina ed etnica le improvvisazione realizzano spesso dei poliritmi, sincopi, figurazioni di note puntate ed anticipi.
Nel rock, pop gli assolo (più brevi) si esprimono ritmicamente accentando il beat in levare, con parecchi anticipi e sincopi.

Suggerimenti generali sull’improvvisazione musicale

Improvvisare è come parlare, comporre, cantare, meditare.
CONCETTI GENERALI

Per una buona improvvisazione,(in senso di correttezza armonica e ritmica) occorre:
Rispettare il senso tonale del brano e quindi dell’ascoltatore.
Avere, mentre si improvvisa, sempre il riferimento o baricentro tonale del brano
Questo significa:

  • Sapere sempre quale è la tonalità generale del brano e dei suoi eventuali cambiamenti durante il suo sviluppo (Modulazioni)
  • Quando si esce fuori dalla tonalità seguire determinati accorgimenti per non “traumatizzare”; l’ascoltatore.
    (Suonare note esterne alla tonalità in levare o meglio di passaggio e farle risolvere sulle note tonali più vicine)

Poi,

  • Accentare i tempi deboli, il levare per dare spessore e rimbalzo ritmico
  • Suonare piano le note sul battere
  • Seguire in modo preciso il cambio degli accordi, anche se si improvvisa al di fuori di essi ( o free)
  • Variare il fraseggio
  • Creare melodie cantabili, come se fossero temi di canzoni pop

Risorse e concetti online sull’armonia e l’improvvisazione musicale

  • Dare un corretto bilanciamento geometrico – spaziale alle frasi:distribuire cioè le frasi su tutto il registro strumentale ed in modo uniforme, cioè senza esagerare su un registro piuttosto che in un altro (A livello generale)
  • Curare la simmetria interna della melodia,
  • Usare , ma in modo opportuno, tutte le 12 note, soprattutto nel jazz ed in stili da esso derivati
  • Non ripetere frasi già suonate più volte in passato se non in casi di emergenza.
  • Evitare virtuosismi fini a se stessi, l’arte non è una prova di abilità
  • Ascoltare ed interagire coi musicisti con cui si sta suonando, con il pubblico e con se stessi
  • Ascoltare le proprie emozioni e tradurle nel fraseggio dell’improvvisazione
  • Essere più lucido possibile, evitando droghe, alcool, sigarette, caffè e tutto ciò che possa alterare il proprio naturale stato di coscienza
  • Non reprimere ansia,paura o altri stati d’animo che si provano durante l’improvvisazione, ma vivere tutte le emozioni, belle o brutte che esse siano.

Un pensiero su “Concetti generali sull’improvvisazione musicale

  • Interessante, preciso e competente, complimenti.

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